Io ballo con Peter Pan 2019 – Serata di beneficenza a Roma
Si torna a ballare per Peter Pan onlus, l’associazione che ha appena compiuto 25 anni e fornisce assistenza alle famiglie dei bambini e degli adolescenti malati di cancro, costretti a trasferirsi a Roma, per curarsi all’Ospedale Bambino Gesù e al Policlinico Umberto I.
Dopo il grande successo degli scorsi anni, è tutto pronto per la sesta edizione di “Io ballo con Peter Pan”, l’evento-charity organizzato da Giuliana Battisti e Valentina Longo, in programma venerdì 29 novembre alle ore 19.30 al Circolo Sottufficiali della Marina Militare, in via Tor di Quinto a Roma.
Accolti da un aperitivo di benvenuto, e dopo una ricca cena, gli ospiti saranno trascinati nel vivo di una serata a base di musica e spettacolo, condotta dai Maestri Lucio Cocchi – direttore della scuola di ballo “Asd Elite Dance Studios”, ex ballerino di “Ballando con le stelle” e “Ballerino per una notte” con Manuela Arcuri e Patrizia Pellegrini – e Fabio Graziani.
I maestri e lo staff della scuola di ballo si esibiranno in una grande performance, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’Associazione. È attesa inoltre la presenza di personaggi dello spettacolo quali: Debora Caprioglio, Maria Sole Tognazzi, Brando Giorgi, Agostino Penna e i campioni italiani di ballo Cristian Priori e Dasha.
Durante l’evento interverranno anche il presidente dell’associazione Peter Pan onlus Roberto Mainiero e la presidente onoraria Maria Teresa Barracano Fasanelli.
Per partecipare all’evento bisognerà versare 30 euro a persona, per spettacolo e cena a buffet. Anche quest’anno il ricavato sarà devoluto interamente all’associazione Peter Pan onlus (www.peterpanonlus.it) – per il progetto “adozione stanza” – che con le sue case famiglia si prende cura gratuitamente dei piccoli malati oncologici e dei genitori che li assistono, durante tutto il periodo delle terapie.
Il ricavato dell’edizione 2018 dell’evento è riuscito a garantire ospitalità per 395 giorni complessivi a 11 famiglie – in tutto 30 persone – provenienti da Italia (Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia), Bulgaria, Romania e Albania, nella stanza “Pippo e Pluto” di uno degli appartamenti a disposizione dei piccoli malati di tumore.